Vita di Baden Powell B.P.

B.P.
Lord Baden – Powell of Gilwell (1857 – 1941)

Se vuoi comprendere lo Scoutismo appieno bisogna conoscere qualche cosa dell’uomo che fondò il Movimento scout, uno degli uomini più genuinamente dotati di spirito giovanile che siano mai vissuti, Lord Baden – Powell di Giwell, Capo Scout del mondo, affettuosamente conosciuto da tutti gli Scout come <<B.P.>>. Robert Stephenson Smyth Baden – Powell nacque a Londra, in Inghilterra, il 22 febbraio 1857. Suo padre fu il reverendo H. G. Baden – Powell, professore ad Oxford. Sua madre era la figlia dell’ammiraglio britannico W. T. Smyth. Il suo bisnonno, Joseph Brewer Smyth era emigrato in America come colonizzatore del New Jersey, ma era successivamente tornato in Inghilterra ed aveva fatto naufragio nel viaggio di ritorno a casa. Baden – Powell, da qui in poi B.P., era così il discendente da un lato di un ecclesiastico e dall’altro di un avventuroso colonizzatore del Nuovo Mondo.

INFANZIA DI B.P.

Suo padre morì quando B.P. aveva circa tre anni di età, lasciando la moglie con sette figli sotto i quattordici anni. Ci furono frequenti momenti difficili per la famiglia numerosa, ma il reciproco amore della madre per i suoi figli e dei figli per la loro madre glieli fece superare felicemente. B.P. visse una entusiasmante vita all’aperto con i suoi quattro fratelli, effettuando uscite e campeggi in molte parti dell’Inghilterra. Nel 1870 B.P. entrò con una borsa di studio a Charterhouse, un’antica scuola di Londra. Non fu uno studente eccezionale, ma certo uno dei più vivaci. Se accadeva qualche cosa nel cortile della scuola, sicuramente egli vi si trovava nel bel mezzo, e ben presto si fece una fama come portiere della squadra di calcio di Charterhouse. Le sue capacità di attore erano grandemente apprezzate dai suoi compagni. Ogni volta che si faceva appello a lui era capace di metter su uno spettacolo che accendeva l’entusiasmo di tutta la scuola. Aveva inoltre un’inclinazione per la musica, e le sue doti di disegnatore lo misero in grado più tardi di illustrare da sé i suoi libri. 

B.P. IN INDIA

A 19 anni prese la sua licenza a Charterhouse e immediatamente colse l’occasione che gli si offriva di andare in India come sottotenente, nel reggimento che aveva formato l’ala sinistra dello schieramento della cavalleria nella famosa <<Carica della Brigata Leggera>> nella guerra di Crimea. Oltre che presentare un servizio militare eccellente – fu capitano a soli ventisei anni – conquistò il trofeo sportivo più ambito in tutta l’India, quello per il pig-sticking o caccia del cinghiale a cavallo, con una corta lancia come sola arma. Vi renderete conto di quanto sia pericoloso questo sport quando saprete che il cinghiale selvatico viene spesso definito come <<il solo animale che osi bere alla stessa pozza d’acqua insieme alla tigre>>.

COMBATTIMENTI IN AFRICA

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B.P. in Sud Africa nel 1896

Nel 1887 troviamo B.P. in Africa impegnato nelle campagne contro gli Zulù e, più tardi, contro le fiere tribù degli Ashanti e dei selvaggi guerrieri Matabele. Gli indigeni lo temevano tanto che gli dettero il nome di Impresa, il <<lupo che non dorme mai>>, per il suo coraggio, la sua bravura di esploratore e la sorprendente abilità nel seguire le tracce. Gli avanzamenti di carriera per B.P. furono quasi automatici, tanto si susseguirono regolarmente, finché improvvisamente diventò famoso. Era l’anno 1899 e B.P. era colonnello. Nuvole nere si addensavano sul Sud Africa. Le relazioni tra la Gran Bretagna ed il governo della Repubblica del Transvaal erano arrivate al punto di rottura. Fu dato ordine a Baden-Powell di reclutare due battaglioni di fucilieri a cavallo e di prendere stanza a Mafeking, una cittadina nel cuore dell’Africa del Sud. <<Chi tiene Mafeking, tiene le redini del Sud Africa>> era un detto corrente, che si dimostrò verace.

L’ASSEDIO DI MAFEKING

Scoppiò la guerra, e per 217 giorni – dall’11 ottobre 1899 – B.P. tenne Mafeking assediata contro un numero esorbitante di nemici, finché una colonna di soccorso si aprì, combattendo, la B.P. 8strada in suo aiuto arrivando il 18 maggio 1900. La Gran Bretagna aveva trattenuto il respiro per tutti quei lunghi mesi e quando finalmente giunse la notizia <<Mafeking è stata liberata>>, impazzì letteralmente di gioia. Aprite il vostro dizionario inglese e cercate la parola <<Mafeking>> ed in corrispondenza vi troverete due termini, creati in quel giorno di pazzo entusiasmo, derivandoli dal nome di quella cittadina africana: <<maffick>> e <<maffication>> nel senso di <<celebrazione tumultuosa>>. B.P., ora elevato al grado di Maggior Generale, si trovò ad essere un eroe agli occhi dei suoi concittadini.

NASCITA DELLO SCOUTISMO

Pietra primo campo scout
La pietra che ricorda il primo campo scout

E fu da eroe di uomini e di ragazzi ch’egli ritornò in Inghilterra dal Sud Africa nel 1901, per essere ricoperto da una pioggia di onori e per scoprire, con sua grande meraviglia, che la sua personale popolarità ne aveva riversato altrettanta sul libro Aids to Scouting ch’egli aveva scritto per i soldati. Era perfino usato come libro di testo nelle scuole per ragazzi. B.P. vide che in ciò gli si offriva una grande occasione, Si rese conto che gli si apriva la possibilità di aiutare i ragazzi del suo Paese e divenire veri uomini. Se un libro per adulti sulle esercitazioni pratiche di scoutismo poteva affascinare i ragazzi e costituire per loro un’ispirazione, quanto maggiormente avrebbe ottenuto quei risultati un libro scritto appositamente per i ragazzi! Si mise al lavoro adattando le sue esperienze dell’India ed in Africa, tra gli Zulù e le altre tribù selvagge. Mise insieme un’apposita raccolta di libri concentrando le sue letture sulla formazione dei ragazzi in tutte le epoche, dagli Spartani, a gli antichi Britanni, ai Pellirosse, fino ai nostri giorni. Lentamente ed attentamente e B.P. sviluppò l’idea dello Scoutismo. Voleva esser certo che avrebbe funzionato, e così nell’estate del 1907 portò con sé un gruppo di venti ragazzi nell’isola di brownsea, sulla Manica, per il primo campo scout che il mondo abbia mai visto. Il campo fu un gran successo.

SCAUTISMO PER RAGAZZI

Scouting for boysDopo di che, nei primi mesi del 1908, fece uscire in sei fascicoli quindicinali, illustrati da lui stesso, il suo manuale di formazione Scautismo per Ragazzi, senza nemmeno sognare che questo libro avrebbe messo in marcia un movimento che doveva interessare la gioventù di tutto il mondo. Scautismo per Ragazzi era appena apparso nelle vetrine delle librerie e dei giornali, che Pattuglie e reparti scout cominciarono a sorgere, non soltanto in Inghilterra, ma anche in numerosi altri Paesi.

LA SECONDA VITA DI B.P.

Il movimento crebbe e crebbe e, nel 1910, aveva ormai raggiunto tali proporzioni che B.P. si rese conto che lo Scoutismo sarebbe stato la missione della sua vita. Ebbe l’esatta percezione e la fede di riconoscere che avrebbe fatto di più per il suo Paese formando le generazioni nascenti in buoni cittadini che dedicandosi alla formazione di pochi uomini per futuri possibili conflitti. Pertanto dette le dimissioni dall’esercito nel quale aveva raggiunto il grado di Luogotenente Generale ed entrò nella sua <<seconda vita>>, come egli chiamò la sua vita di servizio in favore di tutto il mondo attraverso lo scoutismo. Egli maturò la sua ricompensa nello sviluppo del Movimento scout e nell’amore e nel rispetto tributatigli dai ragazzi del mondo intero.

FRATERNITÀ MONDIALE

Nel 1912 partì per un viaggio intorno al mondo per incontrare gli Scout di molti Paesi. Questo fu l’esordio dello Scoutismo come fraternità mondiale. La prima Grande Guerra venne ad interrompere tale B.P. 4lavoro per qualche anno ma, con la fine delle ostilità, esso fu ripreso e nel 1920 Scouts di ogni parte del mondo si incontrarono a Londra per la prima riunione internazionale scout: fu il primo jamborre mondiale. L’ultima sera di questo jamboree, il 6 agosto, B.P. fu acclamato Capo Scout del mondo dalla folla plaudente dei ragazzi. Il giorno in cui compì il suo ventunesimo anniversario – diventando così <<maggiorenne>> – aveva sorpassato i due milioni di iscritti, essendo praticamente diffuso in ogni nazione civile della terra. In quella occasione B.P. fu onorato dal re Giorgio V con il conferimento del titolo di Lord; il suo nome divenne pertanto Lord Baden-Powell of Gilwell. Eppure per ogni Scout egli rimarrà: <<B.P.>>, Capo Scout del mondo. Il primo jamboree mondiale fu seguito da altri: nel 1924 in Danimarca, 1929 in Inghilterra 1933 in Ungheria, 1937 in Olanda. Ad ognuno di questi jamborees B.P. fu la figura centrale, tumultuosamente acclamato dai <<suoi>> ragazzi ovunque andasse. Ma i jamborees sono stati soltanto una parte dello sforzo teso alla fraternità mondiale scout. B.P. viaggiò in lungo e largo nell’interesse dello Scoutismo, mantenne una corrispondenza con Capi scout illustrando i suoi articoli e libri con schizzi e disegni di sua mano.

GLI ULTIMI ANNI

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Tomba di B.P. in Kenya

Quando in ultimo (aveva già raggiunto gli ottant’anni) le forze cominciarono a venirgli meno, B.P. tornò alla sua amata Africa con sua moglie, che era stata collaboratrice entusiasta in tutti i suoi sforzi e che essa stessa a capo del movimento mondiale delle Guide, pure creato da Baden-Powell. Si stabilirono nel Kenia, in un angolino tranquillo (Nyeri, vicino al Monte Kenya), con una meravigliosa vista su foreste sterminate con lo sfondo di vette montane coperte di neve. Là B.P. morì l’8 gennaio 1941, poco più di un mese prima del suo ottantaquattresimo compleanno. Sulla sua tomba è riportato il segnale di pista “Sono tornato a casa”.

L’ULTIMO MESSAGGIO

“Cari scout, Se avete visto la commedia Peter Pan vi ricorderete che il capo dei pirati ripeteva ad ogni occasione il suo ultimo discorso, per paura di non avere il tempo di farlo quando fosse giunto per lui il momento di morire davvero. Succede press’a poco lo stesso anche a me, e per quanto non sia ancora in punto di morte quel momento verrà, un giorno o l’altro; così desidero mandarvi un ultimo saluto, prima che ci separiamo per sempre. Ricordate che sono le ultime parole che udirete da me: meditatele. Io ho trascorso una vita felicissima e desidero che ciascuno di voi abbia una vita altrettanto felice. Credo che il Signore ci abbia messo in questo mondo meraviglioso per essere felici e godere la vita. La felicità non dipende dalle ricchezze né dal successo nella carriera, né dal cedere alle nostre voglie. Un passo verso la felicità lo farete conquistandovi salute e robustezza finché siete ragazzi, per poter essere utili e godere la vita pienamente una volta fatti uomini. Lo studio della natura vi mostrerà di quante cose belle e meravigliose Dio ha riempito il mondo per la vostra felicità. Contentatevi di quello che avete e cercate di trarne tutto il profitto che potete. Guardate al lato bello delle cose e non al lato brutto. Ma il vero modo di essere felici è quello di procurare felicità agli altri. Procurate di lasciare questo mondo un po’ migliore di quanto non l’avete trovato e, quando suonerà la vostra ora di morire, potrete morire felici nella coscienza di non aver sprecato il vostro tempo, ma di avere “fatto del vostro meglio “. “Siate preparati” così, a vivere felici e a morire felici: mantenete la vostra promessa di Esploratori, anche quando non sarete più ragazzi, e Dio vi aiuti in questo.”

Il vostro amico 

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